Festival dell’acqua – il programma di sabato 18 maggio

 

Il Festival dell’acqua di Staranzano arriva al terzo giorno di programmazione, eccovi gli appuntamenti di sabato 18 maggio.

Attenzione: segnaliamo una variazione relativa all’incontro delle 17.30 con Francesca Mannocchi, che anzichè in presenza sarà in collegamento video dalla Cisgiordania, verso la quale è dovuta improvvisamente partire.

Ore 9.00 / 9.30 / 10.00, Lega Navale Italiana – Monfalcone (Via dell’Agraria 54)

Le mule del Drago

Uscita con il Dragon Boat sulle acque del territorio in collaborazione con ANDOS – Gorizia

Prenotazione obbligatoria su www.acquafestival.it (posti limitati)

Nel 2018 la pratica del Dragon Boat entra nei progetti di riabilitazione dell’ANDOS di Gorizia. È dimostrato, infatti, che il movimento ritmico e ciclico della pagaiata costituisce una sorta di linfodrenaggio naturale, che favorisce la prevenzione del linfedema nelle donne operate di tumore al seno. Nasce così la squadra delle Maldobrie, che pratica l’attività pagaiando sul Dragon Boat, una canoa lunga 12,50 m, con testa e coda di drago.

Nelle tre uscite in programma al Festival anche i neofiti della canoa potranno scivolare sulle quiete acque del territorio, alla scoperta di luoghi incantevoli.

Ore 10.00, Spiaggia del Lido di Staranzano (Località Alberoni)

Alla scoperta del Lido

Incontro con Stefano Devoti (land art) e presentazione della sua opera d’arte ambientale

Visita naturalistica all’area con le guide Umberto Fagotto e Alice Sattolo

A cura dell’Associazione Ecopark

Progetto Bridge SPF GO! 2025

Ore 16.00, Sala Delbianco

Acqua & Energia: la nuova frontiera

Incontro con Daniele Luis e Silvia Caruso (Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia)

Lo stretto rapporto tra acqua e produzioni agricole, alla luce del cambiamento climatico in atto, impone l’introduzione di meccanismi di distribuzione irrigua improntati al risparmio. Una sfida al rinnovamento basata su un sostanziale cambio di prospettiva che, diversamente dal passato, mette al centro delle scelte produttive la consapevolezza che l’acqua non è una “risorsa illimitata”, ma un “bene finito”. In questa chiave di lettura si fanno strada una serie di progetti finalizzati alla produzione energetica da fonti rinnovabili. Sviluppo del fotovoltaico e autoconsumo diffuso aprono la via a nuovi scenari con cui misurarsi.

Ore 17.30, Sala Delbianco

Un mondo che fa acqua. Tra geopolitica e diritti negati

Incontro con Francesca Mannocchi, giornalista e documentarista (in collegamento video dalla Cisgiordania)

In sala anche Stefania Di Vito (della Direzione Scientifica Nazionale di Legambiente)

Conduce Fabiana Martini in collaborazione con Leali delle Notizie

Il talk “Un mondo che fa acqua. Tra Geopolitica e diritti negati”  in programma sabato 18 maggio alle ore 17.30 al Festival dell’Acqua di Staranzano, vedrà protagonista la giornalista Francesca Mannocchi, giornalista e documentarista che si occupa principalmente di migrazioni, guerra e Medio Oriente, in collegamento video.

Affronteremo il rapporto tra acqua e diritti umani dialogando con lei attraverso lo schermo (salvo imprevisti, dovuti alla complessità della situazione), rivedendo alcuni estratti del suo importante reportage dedicato al Bangladesh e analizzando, grazie alla presenza di Stefania Di Vito (della Direziona Scientifica Nazionale di Legambiente) il focus di Legambiente (redatto con il contributo di UNHCR) “Acqua, conflitti e migrazioni forzate: la corretta gestione delle risorse idriche come strumento di stabilità e pace”.

Ore 20.00, Nuovo Teatro Comunale di Gradisca d’Isonzo

Cantiere La Fabbrica del Mondo

Incontro con Marco Paolini e la climatologa Elisa Palazzi in collaborazione con La Fabbrica del Mondo

La Fabbrica del Mondo, progetto fondato da Marco Paolini, Telmo Pievani e altri ricercatori e intellettuali, è “un laboratorio permanente e camminante dove si impastano dati e fatti e si creano storie capaci di arrivare dentro il pensiero comune, perché ciascuno possa fare la propria parte nella costruzione di quella grande cattedrale che è il nostro Pianeta”.

Il nostro Festival e La Fabbrica del Mondo si incontrano per ragionare, insieme, sull’acqua attraverso la conversazione fra Marco Paolini e la climatologa Elisa Palazzi.

Scrive Paolini: “la fabbrica del mondo si è inceppata, si è rotto il ciclo e non si può aspettare che si ripari da solo, non abbiamo né tempo né tutta l’acqua che ci serve. Non basta razionare, serve prima razionalizzare, usare l’antico algoritmo degli animali sociali, serve ragionare insieme e disegnare con le parole le cose intorno a noi”.

 

 

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