Circolo Legambiente “Ignazio Zanutto”, un nuovo direttivo e tanti progetti sui cui lavorare

Si è tenuta nei giorni scorsi l’annuale assemblea dei soci del Circolo Legambiente di Monfalcone, che quest’anno aveva anche il compito di rinnovare il direttivo, giunto alla scadenza del suo mandato.

Alla presenza di un nutrito gruppo di soci e simpatizzanti dell’associazione, il presidente uscente Tonzar e la vicepresidente Tortul hanno presentato la relazione sulle attività svolte nell’anno 2023 e il programma per l’anno in corso.

Il 2023 è stato un anno ricco di attività, riguardanti sia tematiche locali che iniziative riferibili alle numerose campagne nazionali di Legambiente.

Particolare attenzione è stata (e sarà) dedicata alla transizione energetica per contrastare la crisi climatica; è stato un tema affrontato in maniera trasversale, a partire dalla manifesta contrarietà al progetto di A2A di una centrale a gas fossile, compreso il ricorso all’idrogeno verde da utilizzare come combustibile, considerato un vero e proprio specchietto per le allodole per far accettare una centrale da 800 MegaWatt, come confermato dagli esperti intervenuti nelle varie conferenze e webinar organizzati nel corso dell’anno.

Un ruolo importante ha avuto l’attività educativa, con il progetto di conoscenza del territorio rivolto al Liceo Buonarroti e quello dedicato alla rinaturalizzazione della Roggia di San Canzian per varie classi del locale Istituto scolastico; sono stati effettuati studi ed approfondimenti di ecologia fluviale, anche in collaborazione con l’ISIS BEM e ARPA FVG.

Sempre con le scuole sono state realizzate ben 10 edizioni di Puliamo il Mondo in collaborazione con i comuni di Staranzano, San Canzian d’Isonzo, Grado, Gradisca, Ronchi dei Legionari.

Un progetto dalle interessanti prospettive future è quello dei Laghetti delle Mucille, in Comune di Ronchi dei Legionari: su sollecitazione del circolo, i consiglieri regionali del territorio hanno interessato la Regione ed ottenuto il finanziamento di uno studio ambientale, finalizzato anche a studiare gli effetti degli scarichi di prima pioggia dell’autostrada non trattati, con lo scopo di tutelare maggiormente questo ambiente.

Ci siamo interessati al progetto della cittadella degli studi in via Grado a Monfalcone, presentando osservazioni che mettono in evidenza le molte incongruenze della variante urbanistica, sia relativamente all’inarrestabile consumo di suolo, in merito all’allontanamento degli studenti dal centro, ma anche per problemi legati all’idrologia dell’area individuata.

Nei primi mesi del 2024, per la campagna nazionale “C’è puzza di gas” in collaborazione con altre associazioni ambientaliste del territorio, è stata organizzata una conferenza al Palazzetto Veneto su “Centrale A2a: ancora un futuro fossile per Monfalcone”, mettendo a confronto le riconversioni delle centrali di Monfalcone e di Brindisi, che hanno scelto strade molto diverse dopo l’abbandono del carbone, obbligo stabilito dal Piano Nazionale Energia e Clima (PNIEC). A Brindisi un polo delle energie rinnovabili e insediamenti di aziende che guardano alla transizione energetica, a Monfalcone ancora un futuro di combustibili fossili!

Recentemente, abbiamo organizzato al Kinemax in collaborazione con altre numerose associazioni, la proiezione del docufilm “Food For Profit” di Giulia Innocenzi, una denuncia degli allevamenti intensivi dove si scopre tutta la violenza ed i maltrattamenti che subiscono le specie animali costrette in veri e propri lager, con pesantissimi effetti di tale metodo di allevamento sulla crisi climatica.

L’assemblea all’unanimità, oltre all’approvazione del bilancio consuntivo del 2023 e preventivo del 2024, ha votato il nuovo direttivo, che resterà in carica per il prossimo triennio ed è così composto: Marco Bearzi, Mauro Bertossi, Giorgio Bonetti, Lorenzo Calisti, Adriano Dreos, Michele Tonzar, Valentina Tortul.

È stato confermato Presidente del circolo Michele Tonzar, insieme alla Vicepresidente Valentina Tortul ed il tesoriere Mauro Bertossi.

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