Le ciambelle di Anna e il buco – Ovvero non tutte riescono con

È dell’11 ottobre la notizia, riportata dal quotidiano Il Piccolo e ripresa questa mattina dalla pagina locale dello stesso, che per il 2024 non ci sarà nessuna toccata delle navi da crociera a Monfalcone: logiche di natura commerciale di MSC portano quelle navi lontano dal nostro porto, non ancora adeguato a quel tipo di traffico, come logiche commerciali e di intasamento delle banchine di Venezia e Trieste le avevano portate qui.

Nessuna magia della Sindaco più a Nord del Mediterraneo, né allora né oggi, che ama intestarsi ogni cosa ritenuta positiva, anche se fatta da altri, così come sottrarsi a quanto di negativo accade e di cui porta la responsabilità dopo tanti anni di amministrazione.

Ricordiamo: sette anni da sindaco e altri cinque da consigliere comunale, a far da maestrina su ogni argomento e impegnata a minacciare di intasare di carte Tribunali e Corte dei Conti.

Ricordiamo lo scorso anno tutti gli annunci riportati dalle pagine locali del quotidiano, le dirette Facebook, il conteggio continuo delle navi bianche arrivate, quello del numero di passeggeri sbarcati, le foto sul ponte di comando come capitana di lungo corso.

Nel 2023 molto meno, molto sottotraccia. Ora niente, sull’argomento sparita dai radar, magari troppo impegnata nella politica estera e nelle crociate in Medio Oriente.

Va così, come così va anche la città, ora non più comune fiorito, è andata male, non più dei collegamenti marittimi di passeggeri per qualsiasi destinazione, è andata male, ma città amica degli animali, sempre più sporca al di là dell’impegno degli spazzini di quartiere, quelli di Isa Ambiente con la  quale è in corso un’altra crociata, della nostra eroina, di cui non si parla più.

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