“Che lo Sforzo sia con te” (no, purtroppo non è Ian Solo)

Nella foto: “donna sotto sforzo”
Leggere il “Punto”, apparso martedì 18 luglio sul quotidiano locale, merita alcune considerazioni.

La prima, sicuramente, sulla stima incondizionata e l’amicizia duratura del giornalista nei confronti della prima cittadina di cui è anche collaboratore in tante iniziative di carattere culturale.
È certamente una bella cosa; concordiamo sui valori positivi.
Ma, direte voi, forse bisognerebbe essere un po’ più equilibrati, magari tenendo separato un mestiere così nobile come il giornalista dall’aspetto personale, in fin dei conti il giornale è di tutti!
Si, forse avete ragione: se guardiamo ogni dettaglio…
Insomma, non sottilizziamo, perché cercare sempre il pelo nell’uovo?
Magari, direte voi, ci sono altre ragioni per le quali il Sindaco vuole affossare ISA, e non solamente il nobile intento di far pagare meno tutti gli isontini.
Forse proprio per questo le opposizioni volevano sentire in Commissione anche i vertici dell’Ente gestore delle “scovazze”.
Sì, ma insomma, “siete le solite zecche rosse”: lei dice che vuole “bene a tutti”, e non solo lo dice, lo scrive pure, proprio sul giornale, e il “Punto” lo conferma: “è pubblicamente cominciato lo sforzo del sindaco Anna Maria Cisint di giungere a un beneficio dei contribuenti isontini”.
E poi, scusate, a riprova del suo sforzo disinteressato ha nominato un pool di esperti per verificare la gestione di ISA: persone capacissime, tutti dirigenti del suo Comune assistiti da studiosi del settore e dalla sua avvocata di fiducia… più di così, cosa volete?
In fondo, diciamocelo, di questi “comuni di centrosinistra in Bisiacaria che fanno i pesci in barile” …ma dai, obiettivamente non se ne può più!
E qui arriverebbe la seconda riflessione: quella sul dovere e diritto di informazione, in particolare dove c’è una sola cronaca locale, quella del quotidiano; ma lasciamo stare… è una storia triste, molto triste.
Lavoriamo invece, tutti, e con tutti gli strumenti a disposizione, per dare ai cittadini le notizie che diversamente non passerebbero, che ci piacciano o meno, e che possono essere utili per formare opinioni, pareri, idee.
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