L’esercizio della memoria è importante e non deve durare solo il breve spazio della notizia

“Trent’anni di irrealtà berlusconiana hanno rappresentato un lungo apprendistato allo stato di minorità di un popolo ridotto a massa. Adesso quelle masse sono pronte a cedere ulteriori quote delle proprie prerogative democratiche alle promesse consolatorie di nuovi uomini e donne “forti”, eredi dello scettro populista che fu di Silvio Berlusconi”.

Così conclude Antonio Scurati un lungo articolo scritto per Le monde dal titolo Una storia italiana come il libretto inviato da Silvio Berlusconi in milioni di case alla vigilia delle elezioni del 2001.

L’esercizio della memoria è importante e non deve durare solo il breve spazio della notizia Leggi tutto »